Un’indimenticabile notte a Palazzo.
Il Palazzo Gregorini Bingham vanta 200 anni di storia, arte e cultura. Fu disegnato dal celebre architetto Camillo Morigia e in seguito divenuto residenza del Conte Riccardo Bingham e di sua moglie Adelaide Gregorini. Il Il palazzo offre sei suites, dotate di ogni moderno comfort e arricchite da stucchi, stemmi, pavimenti antichi e tutti i beni artistici rinnovati da un accurato restauro per preservare la loro resistenza e la capacità di trasmettere energia. Scoprirete inaspettati elementi artistici, come pavimenti originali, stemmi ottocenteschi, affreschi che ornano i soffitti, oltre a suggestivi saggi di restauro che trapelano dalle pareti.
Le suites propongono allo stesso tempo una esperienza confortevole, frutto di una ristrutturazione e di un design che mescola elementi artistici a un’ assoluta cura dei dettagli tecnologici di ultima generazione. Ho scelto la Suite Exagon, chiamata così per il soffitto dal disegno esagonale, un ambiente antico e nello stesso tempo contemporaneo. Ho apprezzato i tessuti speciali e biancheria rigorosamente di artigianato italiano.
Il Palazzo non serve la prima colazione (peccato, mi sarebbe piaciuto sedermi in uno dei salotti e gustare un capuccino con chsisà quale dolce delizia…) però in camera troverete tutto il necessario per un buon caffe o un the mattiniero, compresi deliziosi biscotti al cioccolato.
Qui l’eleganza contemporanea si manifesta attraverso materiali nobili come il legno, i marmi e i metalli satinati si alternano in uno stile che accoglie e custodisce. Il servizio, discreto e attento, è sempre disponibile ad ascoltare le esigenze degli ospiti, nel completo rispetto della loro privacy.