Monferrato nel calice: la superlativa grappa 7.0 e l’innovazione di Hic et Nunc

di Cesare Zucca
In una terra di vitigno “ruchè” non poteva mancare la grappa.
7.0  in soli tre anni ha saputo far breccia nel palato della new generation. Con zero impatto ambientale degli impianti di produzione, l’uso di fonti energetiche rinnovabili e un packaging moderno che strizza l’occhio alla tradizione, la 7.0 fa da scenario glamour a un distillato d’elite che esprime i sentori  per una generazione curiosa ed esigente.

Oltre al ruchè troverete innumerevoli grappe di vino: moscato, barolo, brachetto, barbaresco oppure suadenti gusti di caffè. mirtillo, fragola. limone e tanta altra frutta accuratamente selezionata, raccolta fresca in stagione, per poter dare tutto il suo meglio.

Volete sorprendere i vostri ospiti?
Gran finale tavola con i simpaticissimi “Zuccherini Spiritosi”, perfetti flambè dopo-pasto che , accanto ai gusti tradizionali, propongono nuovi intriganti sapori, come l’assenzio, lo zenzero con arancia e caffè, rosa canina, liquirizia e menta…
Accendeteli e decorare il vostro piatto all’ insegna del gusto e dello stupore. Successo garantito!

Continuiamo il nostro viaggio enologico per arrivare a Vignale Monferrato, dove sorge (è proprio il caso di dirlo) il futuristico ingresso della Cantina Hic et Nunc, un progetto visionario, contemporaneo, esperienziale, capitanato da Massimo Rosolen e Valentina Pascarella e da un team giovane, accompagnato e guidato da professionisti del settore.

Potrete visitare i vigneti, la cantina, degustare i loro vini in abbinamento con i sapori del territorio, fare shopping nel wine shop. Una vera full immersion per chi vuole approfondire gli aspetti più enologici e per chi vuole unire l’esperienza con il pernottamento in una delle sette accoglienti camere e magari un tuffo in piscina.
Un luogo “trasparente” dove le grandi vetrate sui vigneti permettono agli ospiti di gettare l’occhio sull’esterno e l’interno della produzione vitivinicola, seguendo l’intero processo di vinificazione.

Tra i vini di Hic et Nunc, vorrei citare Mète, un brut rosè dalla bella acidità, perfetto con formaggi delicati e Monbullae, bollicina di qualità, fresco e deciso, dai delicati sentori di petali di rosa che sfumano in miele e spezie, Ideale come aperitivo e per le crudité di mare.

Dalla cantina Hic et Nunc: a sinistra Mele. a destra Monbullae

Massimo è un paladino dell’innovazione. ma anche della tradizione. Tra le sue  “missioni” il recupero del baratuciat, varietà a bacca bianca rara ed antica che genera il Felem, un vino affascinante, che si distingue per la sua personalità distintiva, la struttura ben definita e il carattere fruttato e minerale.
Un vero e proprio gioiello enologico, dove ogni bottiglia viene accuratamente etichettata e numerata a mano, per poi essere consegnata in un esclusivo cofanetto.

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